Il piatto da collezione firmato dall’artista murisenghese Graziella Barocco,
per la 56° Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d’Or di Murisengo
Racchiude tutto il sapore contadino delle origini, il piatto da collezione firmato dall’artista murisenghese Graziella Barocco, per la 56° Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d’Or di Murisengo. Ci sono le vigne, l’uva e il vino; ci sono le dolci colline coltivate che sfumano all’orizzonte del Monviso innevato; ci sono salame, formaggio e agnolotti monferrini che, da sempre, alimentano la tavola contadina; c’è la torre del castello millenario, dalle cui bifore, narra la leggenda, si librò in volo l’ultima custode del maniero per imitar il volo dei rondoni; soprattutto, ci sono i tartufi, le trifole, quelle arzigogolate, profumate e dai caldi colori, che crescono nei fondo valle del Monferrato; ci sono il cromatismi autunnali che, nella stagione del tartufo, regalano intense suggestioni. E poi, c’è anche un naso, non quello del tabui puntato a terra (che resta riservato al logo della Fiera sistemato nella cornice della porcellana), ma quello dei Giudici esperti di analisi sensoriale che, a Murisengo, come solo ad Alba, rappresentano un punto di forza e di identità a garanzia del prodotto sicuro. La loro figura e funzione è essenziale, perché fa da spartiacque nel segno della “qualità”, quella troppo spesso abusata e, a Murisengo, rispettata. Il loro lavoro è professionale, appassionato e d’esperienza. Ben lo riassume la Barocco, nel rappresentare l’immagine tipica dell’analisi sensoriale, con il bel tartufo assicurato, con delicatezza, tra le due mani che, avvicinato al naso, evoca un gesto di ancestrale bellezza che, di questa terra, è cultura, storia e tradizione.
Nel corso della sua carriera, la Barocco ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Golden Globe 2000. Intitolato “Suggestioni Sensoriali”, il piatto da collezione è realizzato in serie numerata e limitata (100 esemplari) ed è reperibile presso la Tabaccheria Turino di Murisengo.
Chiara Cane