COMUNICATO STAMPA
14 NOVEMBRE 2024

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Domenica 17 novembre la Trifola d’Or di Murisengo
bissa con la celebrazione della Fiera Nazionale del Tartufo
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Domenica 17 novembre la Trifola d’Or di Murisengo bissa con la celebrazione della Fiera Nazionale del Tartufo, quale inno e tripudio al Tuber magnatum Pico, re della tavola autunno/invernale made nel Basso Piemonte e famoso in tutto il mondo. Dopo gli oltre 8 chilogrammi di tartufi in concorso e oltre 25 chilogrammi in fiera di domenica scorsa, tutti rigorosamente ispezionati dai giudici sensoriali del Centro Nazionale Studi del Tartufo, le attese restano alte anche per questa seconda domenica contando, probabilmente, su un borsino più contenuto al vantaggio del consumatore. La stagione sta proseguendo bene, con un buon rapporto tra domanda e offerta.

A richiamare l’attenzione di cercatori e commercianti, l’organizzazione tornerà a mettere in palio per il concorso, un appetibile monte premi dal valore complessivo di 1.450 euro. Più precisamente: 500 euro al miglior esemplare di Tuber magnatum Pico offerti dai Commercianti di Murisengo; 350 euro al 2° miglio esemplare di bianco offerti dai produttori locali; 100 euro al 3° miglior  bianco offerti dalla Bottega della Carne; 250 euro alla miglior composizione di bianchi offerti da Baroero Automobili e da Farmacia Druetto; 150 euro alla 2° miglior composizione offerti dal Ristorante di San Candido e 100 euro al miglior esemplare di bianco presentato da un trifolau locale offerti dalla Pizzeria Lo Stivale. Alla prima e seconda miglior composizione di nero andranno un piatto artistico numerato e da collezione realizzato da Davide Dusio e un cesto di prodotti locali.  Il piatto fiera continuerà ad essere reperibile presso la Tabaccheria Turino. A gran richiesta, torneranno sul palco i neo speaker della Trifola d’Or Maria Chiara Molino e Riccardo Belvisotti, ai quali la veterana Chiara Cane sta gradualmente passando il testimone.

 

IL CENTRO NAZIONALE STUDI DEL TARTUFO

Le garanzie sui migliori acquisti di tartufi saranno a cura dei giudici di analisi sensoriale del CNST, mentre chi vorrà approcciarsi più consapevolmente sia all’acquisto sia al consumo di tartufi, lo potrà fare partecipando gratuitamente alla sessione pomeridiana (ore 15) del Seminario Sensoriale condotto dal giudice sensoriale Giorgio Richiardi (presso la sala consigliare). Il corso, erogato anche in lingua inglese, domenica scorsa ha riscosso un grande successo con decine di partecipanti giunti anche da fuori regione e dall’Austria. L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione scrivendo a: segreteria@fieradeltartufo.com o prenotandosi direttamente in fiera domenica (isola centrale di piazza della Vittoria presso il CNST).

 

IL PROGRAMMA

Nel programma, poi, torneranno: un centinaio di espositori agroalimentari, enologici e di artigianato, con un’area hobbisti distaccata che compendierà l’offerta introducendo manufatti natalizi; poi, tornerà ad essere visitabile il Giardino Artistico di Luigi Francia situato lungo via Umberto I, dove ritrovare soluzioni di arredo verde e green di grande suggestione e originalità. In mattinata, gran ritorno della Banda La Bersagliera di Tonco, che sfilerà lungo tutta la fiera per fare capolinea in piazza della Vittoria. A cura degli studenti del corso Turistico dell’IIS Leardi sono programmati tre tour guidati, alla scoperta dei monumenti e dei luoghi di interesse storico/paesaggistico, suddivisi in due percorsi con partenza da piazza Boario e da piazza Lavazza alle ore 14, 15 e 16 (durata 45 minuti). Per i più piccoli, alle ore 14,30 in piazza della Vittoria “il mondo delle api”, il laboratorio interattivo guidato da Giuseppe Collura. Nell’isola centrale di piazza della Vittoria: degustazione vini tutelati dal Consorzio Colline del Monferrato Casalese, quindi: Grignolino del Monferrato Casalese doc, Barbera del Monferrato Superiore docg, Rubino di Cantavenna doc e Gabiano doc a cura di Onav Asti. In mattinata, Festa Provinciale del Ringraziamento della Coldiretti di Asti con Santa Messa dedicata e aperta a tutti presso la parrocchiale di Sant’Antonio Abate e mercato contadino in piazza Boario. Corner Lavazza in piazza della Vittoria fino alle ore 14,30 per la degustazione gratuita di caffè. Visitabile sia sabato 16 sia domenica 17 nell’ex chiesa di San Michele la mostra per immagini fotografiche “Infernot” di Ilenio Celoria.  Sempre visitabile la Tartufaia Didattica Tabui situata a 100 metri dalla fiera, dove immergersi nella conoscenza storica, scientifica, culturale, mitologica e ambientale legata al tartufo, grazie ai pannelli illustrati bilingue (italiano/inglese).

SERVIZI E MANGIARE

Anche questa domenica la Fiera Nazionale del Tartufo di Murisengo aprirà i battenti alle ore 8 per poi chiudere alle ore 18. Per l’intera giornata saranno in funzione le navette per il collegamento gratuito da San Candido a Murisengo. Per i pasti, queste le soluzioni locali: Centro Ricreativo Parrocchiale di San Candido, Ristorante San Candido, Canonica di Corteranzo, Lo Stivale e Locanda dell’Angelo, oltre che in via Chivasso e nei due punti allestiti dalla proloco di Villamiroglio, dove consumare self service a piatto. Tutte le proposte sono consultabili sul sito www.fieradeltartufo.com/net . Aperto anche il Temporary Store TargatoMurisengo con prodotti di filiera corta e tartufo appena raccolto, per continuare tutti i fine settimana fino a domenica 22 dicembre (via Asti 2), con la possibilità di acquisto pacchi regalo a km0.

A presidiare durante la giornata, oltre al sindaco Giovanni Baroero, ci saranno i componenti del Comitato Fiera e volontari: Maria Fosson, Chiara Cane, Gino Vitale, Mirco Turolla, Gabriele Zonca, Piero Montagnino, Pier Teresio Turino, Clara Piralla, Eleonora Zoboli, Chiara Ferrando, Sergio Iura, Giorgio Richiardi e Luigi Francia, mentre la sicurezza/viabilità sarà garantita dall’Associazione dei Carabinieri in Pensione e il presidio 118 dalla Croce Verde di Murisengo. In aiuto all’organizzazione, anche, volontari delle Associazioni: Alpini, Na stissa ‘d Surina, Centro Ricreativo Parrocchiale di San Candido, Elleboro e Polisportiva. All’infopoint, i volontari di Monferrato Tourist e gli studenti del turistico.

GLI SPONSOR

Sponsor della fiera sono: Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Gal Basso Monferrato Astigiano, Lavazza, Interem, Scm, Presto Fresco, Banca di Asti e Cosmo.

LA MOSTRA 

Resterà visitabile sabato 16 e domenica 17 novembre, in orario 9,30-17 all’interno della suggestiva cornice dell’ex Oratorio degli Angeli e chiesa di San Michele, posta ai piedi del castello millenario di Murisengo, il progetto fotografico “Infernot” realizzato dal monferrino Ilenio Celoria, docente di architettura e Digital Humanities all’Università di Genova, nonché titolare del Laboratorio Audiovisivo Multimediale dell’IIS Leardi di Casale Monferrato.

Il progetto è il frutto e la continuità di un viaggio immersivo nelle architetture ipogee che disegnano l’underground monferrino, quello introdotto dagli artisti vigneron tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, per conservare le loro annate migliori, grazie alla temperatura costante garantita tutto l’anno dalla Pietra da Cantoni.

Spesso erroneamente chiamata tufo, quella che identifica il Monferrato casalese non è una pietra vulcanica ma un’arenaria formatasi dal deposito rilasciato dal mare del Monferrato, presente 20 milioni di anni fa, durante il suo ritiro. Una roccia tenera ma lavorabile, risultata ideale per la realizzazione degli infernot, le cui dimensioni, in alcuni casi a forma di bottiglia, rientrano tra i 3,5 e 15 metri quadrati di superficie, risultando sempre di contenuta altezza e di grande originalità per forma ed elementi.

Per favorire questo viaggio immersivo, ecco che Celoria ha scelto scatti a 360° simulando le “bolle” immaginarie della piattaforma di geolocalizzazione, che rendono appieno il concetto della sfericità dei contenuti: vere e proprie rappresentazioni sferografiche.  Complessivamente, sono fotografie che restituiscono ed enfatizzandolo il colore caldo della Pietra da Cantoni, mentre gli spazi, con le loro geometrie, emergono dal buio restituendo la stessa sensazione percepita quando ci si accinge ad entrare all’interno degli stessi Infernot.

Censiti dall’Ecomuseo della Pietra da Cantoni nel 2001, con la preziosa regia dello stesso Celoria col collega Paolo Ceresa e il minuzioso lavoro di rilevamento e di immagini realizzato di concerto con gli studenti dell’IIS Leardi, gli Infernot, per la loro unicità e lo stretto legame col mondo vitivinicolo ed enoico, dal 2014 sono riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nell’ambito de ‘i Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato’, più precisamente: “Monferrato degli Infernot”. Il circuito ne conta attualmente un’ottantina, prevalentemente privati, che grazie al codice a barre bidimensionale QrCode messo a disposizione dalla Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni presso ogni punto, i visitatori possono virtualmente visitare attraverso i propri smartphone.

I pannelli in esposizione alla San Michele sono 10 da 70×70 cm e 6 da 40×60 cm. La mostra, ad ingresso libero, resterà visitabile sabato 16 e domenica 17 novembre dalle ore 9,30 alle ore 17.